Come ridurre la sensibilità del glande?
Attraverso un semplice e veloce intervento chirurgico, chiamato “circoncisione con neurotomia glandulare”. Consiste nel rimuovere chirurgicamente la pelle che ricopre il glande (prepuzio), e contemporaneamente nel sezionare alcuni fasci di fibre nervose che decorrono in punti precisi nel solco del glande. Infatti, con la circoncisione rendiamo scoperto il glande, che in risposta agli stimoli esterni (contatto con aria, mutandine, ecc…) ispessirà la sua mucosa, creando una barriera tra le terminazione nervose all’interno e l’ambiente esterno, con il risultato di ridurre la sensibilità. Questo processo avviene in alcuni mesi, ed è irreversibile. Visivamente non si hanno significative differenze, a parte ovviamente il fatto di avere il glande scoperto.
Cos’è e in cosa consiste la “neurotomia glandulare”?
La neurotomia glandulare è una semplice pratica chirurgica, che viene effettuata contestualmente alla circoncisione, ed ha lo scopo di ridurre ulteriormente la sensibilità del glande. Consiste nel sezionare alcuni fasci di fibre nervose, che decorrono nel solco del glande in punti specifici.
L’intervento chirurgico di “circoncisione con neurotomia glandulare” nei dettagli
Dopo aver provveduto a tricotomia della zona pubica (che il paziente può comunque fare per conto proprio prima dell’intervento), si pratica una semplice anestesia locale alla base del pene, mediante iniezione con ago sottile e totalmente indolore.
Dopo pochi minuti, si procede alla rimozione mediante laser chirurgico della pelle che ricopre il glande, rendendolo di fatto scoperto.
L'uso del laser chirurgico di ultima generazione a diodi "PhotoMedex Surgical" della società californiana "Innogyn" permette una maggior precisione di taglio, minor sanguinamento dei tessuti, ridotto gonfiore post-operatorio e, in definitiva, un miglior risultato estetico con tempi di ripresa sensibilmente più brevi.
Si procede poi a sezionare alcune fibre nervose che conducono la sensibilità a livello del solco del glande (neurotomia glandulare).
Dopo la neurotomia, si confeziona la sutura cutanea, effettuata con tecnica di chirurgia plastica: punti piccoli e ravvicinati, in materiale riassorbibile, e all’interno del solco del glande (per rendere la sutura la meno visibile possibile).
Si applica poi un bendaggio compressivo, che verrà rimosso dopo un’ora.
Il paziente viene quindi accompagnato nella sua stanza, dove si riposerà per circa un’ora. Dopodiche’ verrà medicato e dimesso con l’indicazione della terapia e delle successive medicazioni. Già nel pomeriggio stesso sarà possibile riprendere ogni attività lavorativa, anche se è comunque consigliato il riposo per il resto del pomeriggio. Il mattino successivo potranno essere riprese tutte le attività, ad eccezione di quella sportiva (dopo 7 giorni) e quella sessuale (dopo 30 giorni).
Questo intervento è praticato con grande frequenza, sia in Italia che nel mondo, e se eseguito da mani esperte non sono previste complicanze o effetti collaterali degni di nota. Di fatto, questo intervento è da considerarsi assolutamente sicuro.
La gestione dell’intervento chirurgico:
La sera prima dell’intervento, effettuare una cena leggera ed evitare l’assunzione di alcoolici. Effettuare una doccia e, se possibile, radersi la peluria nell’area pubica (altrimenti verrà fatto dal personale infermieristico). L’assunzione di eventuali farmaci dovrà essere discussa con il chirurgo.
La mattina successiva presentarsi a digiuno presso il Centro Chirurgico, possibilmente accompagnati. Una volta in camera, verrà fornito un camice e i calzari. Riceverete la visita dell’anestesista, che controllerà gli esami ematochimici (richiesti al momento della visita), effettuerà la visita e spiegherà nei dettagli il tipo di anestesia (locale).
Dopo l’intervento chirurgico, sarete accompagnati in camera, dove soggiornerete per 1-2 ore. Non è previsto alcun dolore. Successivamente, verrà eseguita la medicazione della ferita, insegnandovi nel contempo come farla al proprio domicilio. Seguirà la dimissione, con l’indicazione della terapia medica e della data del controllo.
Una volta a casa: prendersi il pomeriggio libero, in modo da potersi riposare dallo stress operatorio. Il giorno successivo potranno essere riprese tutte le attività lavorative. La doccia potrà essere effettuata dopo 3-4 giorni. Le attività sportive potranno essere riprese dopo 7 giorni, quelle sessuali dopo un mese.
I punti di sutura cadranno spontaneamente nel giro di 15-20 giorni circa; le medicazioni dovranno essere effettuate quotidianamente, per 7 giorni.
I risultati saranno evidenti dopo circa un mese. Il processo di ispessimento del glande, con riduzione della sensibilità, sarà completo dopo 3-4 mesi circa.
Il prof. Alessandro G. Littara è un'autorità nella chirurgia plastico-estetica genitale maschile grazie al suo lavoro pionieristico sulla falloplastica, una tecnica che ha praticato fin dagli anni '90 e che ha continuamente modificato, migliorato e perfezionato durante la sua esperienza personale di migliaia di casi provenienti da tutto il mondo. E’ autore ad oggi di oltre 5000 interventi di falloplastica, che lo portano ad essere uno dei chirurghi universalmente più esperti nel settore. Il suo costante lavoro di ricerca lo ha portato a perfezionare continuamente le metodiche, che rappresentano un punto di riferimento internazionale e materia di insegnamento nella sua International Academy in Penoplasty. In particolare, la sua ricerca della soluzione più efficace con salvaguardia assoluta della sicurezza, lo ha portato a sviluppare una metodica originale che non prevede, sia per l’allungamento che per l’ingrossamento del pene, l’utilizzo di alcun materiale estraneo all’organismo. Nella sua Accademia, il Dr. Littara ha formato nei primi 3 anni oltre 50 chirurghi provenienti da varie parti del mondo, e che sono stati istruiti ed abilitati all’utilizzo di tali metodiche.
Formatosi (1991) presso il Centro di Andrologia dell’Università di Pisa (diretto dal Prof. G.F.Menchini Fabris), attualmente presta opera di collaborazione esterna. Presso tale Centro si è perfezionato in Operatore di moduli di Andrologia e in Sessuologia Medica.
Inoltre ha collaborato per vari anni con l’Istituto di Chirurgia Generale II – Unità Operativa di Endocrinochirurgia (diretta dal Prof. P.Miccoli), dell’Università degli Studi di Pisa, per quanto attiene alla pratica chirurgica.
Ha usufruito in chirurgia uro-andrologica dell’insegnamento pratico del Prof. E. Belgrano (direttore della clinica urologica dell’Università di Trieste) e del Prof. F. Carmignani (direttore clinica urologica Università di Genova) per oltre cinque anni, rimanendo al corrente di tecniche di chirurgia uro-andrologica e di urologia ginecologica d’avanguardia.
Ha effettuato un periodo di aggiornamento presso l’Istituto S. Raffaele di Milano nel reparto di Urologia diretto dal Prof. Rigatti.
E’ stato responsabile della branca di andrologia-sessuologia medica e chirurgica presso la Casa di Cura "Mercurio-Quisisana" di Montecatini Terme (PT), dove ha partecipato a circa 1000 interventi di chirurgia andrologica, uro-ginecologica e chirurgia generale in qualità sia di primo operatore che di aiuto.
Ha partecipato come discente alla "Scuola Europea in Andrologia e Chirurgia Andrologica", organizzata dalla Società Italiana di Andrologia presso centri europei di riconosciuta eccellenza.
Attualmente esercita attività libero-professionale inerente la diagnosi e terapia, medica e chirurgica, delle patologie di pertinenza uro-andrologica, uro-ginecologica e sessuologia. E' Professore a.c. di Chirurgia Ricostruttiva Uro-genitale presso l'Università di Pisa. E’ l’ideatore della nuova figura professionale medica specialistica del "chirurgo sessuale".
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi di carattere uro-andrologico e plastico-estetico (Società italiana di Andrologia; European Society of Aestethic Surgery; società italiana di Medicina Estetica, e altri)
E’ collaboratore di Radio 24 per quanto riguarda l’andrologia medica e chirurgica, e la sessuologia. Collabora con quotidiani nazionali, riviste settimanali e mensili a larga tiratura e programmi televisivi nazionali e regionali. Ha ideato e condotto per due anni una trasmissione radiofonica rivolta alla sessuologia presso una radio locale toscana ("SexOS"). Partecipa in qualità di esperto della materia alla trasmissione "istruzioni per l’uso" condotta da Emanuela Falcetti su Radio1 e Rai 3.
Ha costituito (e ne è il responsabile) a Milano il "Centro di Medicina Sessuale", dove vengono trattate tutte le patologie della sfera sessuale e riproduttiva maschile e femminile. Gestisce un’equipe multidisciplinare, formata da andrologi, ginecologi, specialisti in riproduzione assistita, psico-sessuologi, psichiatri, chirurghi plastico-estetici e avvocati.
Ha effettuato il training presso il Laser Vaginal Rejuvenation Center di Beverly Hills, diretto dal Dr. David Matlock, per l’apprendimento delle metodiche di laser chirurgia genitale femminile. E’ chirurgo affiliato e abilitato alle procedure DLV (Designer Laser Vaginoplasty), LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) e G-Spot Amplification presso tale centro.
Visita a Milano (presso il Centro di Medicina Sessuale, sede principale) e periodicamente a Roma, e collabora con strutture specializzate nella terapia dell’infertilità di coppia.